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ATOPARLANTE HAUT--PARLEUR MARCA GAUMONT ALTOPARLANTE MARCA GAUMONT 1923 FRANCIA Mobile di metallo 'ARGENT FILM MUTO 1928 REGIA DI MARCEL L'HERBIER. LA DENUNCIA DELLO STRAPOTERE DEL DENARO E LA SPECULAZIONE FINANZIARIA. aratteristiche degli altoparlanti Comunque sia costruito, un altoparlante dovrebbe rispondere ad una serie di requisiti teorici, che per vari motivi non vengono rispettati quasi mai contemporaneamente. Per questo motivo nei sistemi di diffusione acustica ALLUNINIO PESANTE Altoparlante magnetico (a spillo) / Ø 385 cm = 151.6 inch 385 x 410 x 176 mm / 15.2 x 16.1 x 6.9 inch 'ARGENT FILM MUTO 1928 REGIA DI MARCEL L'HERBIER.
LA DENUNCIA DELLO STRAPOTERE DEL DENARO E LA SPECULAZIONE FINANZIARIA.aratteristiche degli altoparlanti
Comunque sia costruito, un altoparlante dovrebbe rispondere ad una serie di requisiti teorici, che per vari motivi non vengono rispettati quasi mai contemporaneamente. Per questo motivo nei sistemi di diffusione acustica di una certa qualità non si utilizzano altoparlanti singoli, ma insiemi di altoparlanti (woofer per i bassi, midrange per le frequenze intermedie, tweeter per le frequenza più elevate) montati in apposite strutture, dette casse acustiche, le quali concorrono mediante una serie di accorgimenti alla resa complessiva del sistema audio.
Le caratteristiche che denotano la qualità di un altoparlante sono le seguenti:
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Risposta in frequenza - Il responso ideale dovrebbe essere "piatto" su tutta la gamma delle frequenze udibili, ed anche un po' oltre. In realtà spesso ci si accontenta di molto meno, ossia di una curva che varia di non più di 4db da circa 40 Hz fino a 5kHz.
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Dispersione - L'angolo di diffusione uniforme di fronte all'altoparlante è chiamato "angolo di copertura". Quest'angolo coincide con i punti al di là dei quali il livello di potenza scende di oltre 6db rispetto alla potenza lungo l'asse frontale. In genere questo angolo è ampio da 60° a 90°. Tutta la potenza che cade al di là di questo angolo è considerata "dispersa", ed è causa di inconvenienti specie nel caso di sistemi complessi a molte casse.
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Efficienza (sensibilità) - E' definita come la pressione sonora prodotta da un altoparlante alla distanza di un metro quando viene pilotato con un watt di rumore "rosa". Varia tipicamente tra 80 e 95 db SPL (Sound Pressure Level).
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Massima potenza sopportata - Definisce la capacità di un altoparlante di riprodurre forti livelli di suono senza introdurre distorsioni e senza subire danneggiamenti. Spesso questa caratteristica è in conflitto con la precedente, cioè altoparlanti molto "potenti" spesso sono poco sensibili.
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Risposta ai transitori - Definisce la capacità di un altoparlante di rispondere a rapide sollecitazioni, tipiche dei suoni improvvisi (colpi di batteria etc.)
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Impedenza - Ogni altoparlante ha una sua propria curva di impedenza dipendente dalla frequenza. Quella che viene indicata come "impedenza" è il valore a 1000Hz, e non coincide con la resistenza ohmica della bobina. Gli altoparlanti moderni hanno tutti impedenza piuttosto bassa (qualche ohm), mentre quelli antichi (pre anni '30) avevano un'impedenza molto elevata (qualche migliaio di ohm).
in effetti, il cinema è il successo combinato di una cinquantina di ricercatori e inventori brillanti che conoscevano molto prima dei Fratelli LUCE, trova il sistema che consente lo scatto e la restituzione delle immagini. Dire che sono i fratelli LUMIERE che hanno inventato il cinema da soli è un errore, un diversivo della storia. Louis LUMIERE In particolare, gli è stata attribuita una scoperta di cui è ben lungi dall'essere l'unico responsabile e, soprattutto, il cui merito appartiene agli altri rispetto a se stesso. Ma tutto accade come se la verità sembrasse essere considerata inquietante e in gran parte sostituita dal mito dei fratelli LUMIERE, tenuto consapevolmente o inconsciamente per abitudine, in modo da non deviare da ciò che sembra essere accettato da tutti, prima i libri di scuola. Molti genio tuttofare che hanno inventato il cinema sono morti in miseria mentre i due fratelli sono stati glorificati un titolo (e una fortuna!) che probabilmente non meritavano. È inoltre nel 1893 (2 anni prima dei fratelli LUMIERE) che l'inventore Léon BOULY avanza il nome del cinematografo (compitato "cinemografo"). I Fratelli LUMIERE non sono più in grado finanziariamente di rinnovare il deposito del suo brevetto, si affrettano a riacquistare il nome e il brevetto ... Per non parlare delle prime immagini reali proiettate da Louis Aimé Augustin Leprince nel 1888. Sarebbe quindi più corretto dire che è dalle molteplici nascite del cinema dal 1888 che i fratelli LUMIERE devono il loro "Il riconoscimento". Inoltre, il padre dei fratelli Lumière si chiamava Antoine. Se combiniamo le iniziali dei loro nomi e prendiamo, otteniamo: LAAL (Louis, Antoine, Auguste Lumière), come quella di Louis Aimé Augustin Leprince. Coincidenza? D'altra parte, sono gli inventori del diffusore a membrana che usiamo sempre per i diffusori dei nostri sistemi hi-fi
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