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PHILCO marca, modello 89L 1933 PHILCO marca, modello 89L 1933 1933 AMERICA SEI : 80, 75, 36, 42, 44, 44 /////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Circuito supereterodina OM ONDE MEDIE 125 VOLT AP elettrodinamico (bobina mobile e bobina di eccitazione / di campo) LEGNO CUPOLA Dimensioni: Larghezza ... 30 / Height 41 / profondità 24 cm. Philco marca, modello 89L 1933 Molto difficile trovare una radio così grande in queste condizioni Biblioteca Cappella Philco marca, modello 89L 1933 Noce e box radice nella parte anteriore, con grande barbecue e comporre la finestra in ottone. Lo stato della casella è super bartniz eccellente e mantenendo le finiture originali con solo tracce di uso. Speaker panno in condizioni perfette. Originale manopole il diffusore è impeccabile. telaio SUPER-eccellente, è molto pulito e quasi lasciato la fabbrica, essi possono vedere le immagini, è anche tutto originale. Dispone di 6 luci: 80, 75, 36, 42, 44, 44 Circuito supereterodina OM. Dimensioni: Larghezza ... 30 / Height 41 / profondità 24 cm. La radio è perfettamente funzionante a 125 volt.
Nikola Tesla
“Ma tutto questo era insignificante in confronto alle visioni del celebre inventore Nikola Tesla ,che asseriva di essere in grado di produrre “energia libera” e di trasmetterla senza fili.”Tutto il mondo beneficierà dell’elettricità trasmessa via radio. Enormi e costose linee di trasmissione non saranno più necessarie.Un piccolo congegno ricevente nella vostra casa vi fornirà tutta l’energia che potete usare,ad una frazione del costo attuale”.Al posto delle attuali lampadine vi sarebbero stati bulbi fluorescenti.Servendosi di un principio simile,Tesla dichiarò:”Non ritengo azzardato predire che un giorno saremo in grado di lluminare l’intero cielo di notte.
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In un’epoca di grandi evoluzioni tecnologiche e di sviluppo esponenziale dei mezzi di comunicazione, parlare di radio sembrerebbe quasi voler tornare indietro nel tempo o tentare di riesumare qualcosa di obsoleto, se non addirittura dimenticato. In realtà, nonostante i suoi cento anni, la radio è sempre attuale e può considerarsi a ragion veduta uno dei più importanti strumenti di comunicazione del futuro, del quale difficilmente si potrà fare a meno. Se, da un lato il progresso ci spinge a varcare nuove frontiere e a stare al passo con i tempi, non possiamo ignorare i molteplici vantaggi che ci offre uno strumento così utile e versatile che ha sulle proprie spalle una storia non indifferente e che ha accompagnato numerose generazioni di ascoltatori. Per dimostrare la validità della radio è certamente proiettata nel futuro, chi meglio dei giovani di oggi, pura espressione del mondo di domani, potrebbe fornire risposte più convincenti in merito ai numerosi interrogativi che un mezzo di comunicazione sociale di tale importanza inevitabilmente alimenta? Per questi motivi è stata impostata la presente indagine sull’ascolto della radio proprio nell’ottica dei giovani, ai quali è stato somministrato un questionario appositamente preparato e che fornisce elementi interessanti di discussione sia per quel che riguarda il mezzo radiofonico e le sue diverse funzioni sociali, sia per ciò che concerne il mondo giovanile con le sue inesplorate sfaccettature. Per radiocomunicazione si intende la tecnica che consente la trasmissione a distanza di messaggi parlati, di suoni o immagini convenzionali, mediante le onde elettromagnetiche che viaggiano alla velocità della luce (300.000 km/sec). Nel 1917 negli Stati Uniti venivano realizzate le prime importanti esperienze di radiodiffusione. Le necessità militari accelerarono lo sviluppo della telefonia senza fili, il numero e la potenza dei radiotrasmettitori aumentarono, collegamenti radio furono stabiliti non soltanto fra unità di terra, ma anche in marina e in aviazione, provocando anche lo sviluppo della radiogoniometria. Il 4 novembre 1918 le onde radio diffusero la notizia della vittoria. Nel dopoguerra si iniziò lo sviluppo delle radiodiffusioni nel mondo. Nel 1920 ebbero inizio negli Stati Uniti le trasmissioni radio pubbliche. Il 2 novembre gli ascoltatori americani appresero la vittoria di Warren G. Harding alle elezioni presidenziali. Il 2 luglio 1921 milioni di amatori poterono seguire l’incontro tra i pugili Dempsey e Carpentier. Nel novembre del medesimo anno l’emittente francese installata sulla Torre Eiffel, costruita in tempo di guerra, iniziò regolari trasmissioni. La forza delle radio locali dovrebbe risiedere in quella che i sociologi del gruppo identificano nel comune scopo e nella ragione d’assieme propri di un gruppo in quanto tale. In altri termini gli ascoltatori dovrebbero acquisire la consapevolezza di far parte in qualche modo e in maniera attiva di un gruppo più ampio di persone unite da un legame comune. Le radio locali inoltre dovrebbero portare la voce genuina e diretta della "periferia" e sorprendere per il loro porsi a riflesso immediato di realtà inedite. La radio locale dovrebbe essere il contrappunto sonoro della giornata, la sua efficienza va misurata con la possibilità assoluta di essere utile. C’è un ingorgo stradale? Va detto subito. È avvenuta una disgrazia? Va segnalata con tempestività e precisione. Ci sono delle comunicazioni di carattere generale? Vanno segnalate anche più volte nell’arco della giornata. Anche gli avvenimenti atmosferici devono dare lo spunto per fornire consigli pratici continui, precisi, utili. La cultura esistenziale è implicita nella massa di notizie e di informazioni che una radio locale programma in continuazione. Siano ricette di cucina, avvisi di pagamento di tasse e di bolli, programmi teatrali e cinematografici, concerti musicali di ogni genere, conferenze, riunioni, dibattiti; siano interviste, tavole rotonde, inchieste. Tutto questo materiale macina cultura, propone cultura, avvicina il grande pubblico alle fonti culturali. Il linguaggio: l’effetto accento Uno degli effetti più evidenti che le radio locali hanno portato, così come dichiarava Umberto Eco, è stato l’effetto accento: in altre parole, ascoltando una radio locale, si aveva l’impressione di sentir parlare un nostro vicino, la persona "comune" con il suo accento dialettale, al contrario di quanto accadeva sintonizzandosi sulla radio nazionale. Si era abituati ad un accento e a un ritmo di uno speaker "professionista", quasi freddo e l’avvento di un nuovo tipo di linguaggio, anche se solo lievemente differente nella forma, aveva la capacità di polarizzare più facilmente l’ascoltatore che probabilmente si sentiva più vicino alla fonte trasmittente. La radio e le canzoni "È inconcepibile oggi che una canzone possa vivere lontana dalla radio...". "...La radio vi fa da giornale quotidiano; vi dà il Bollettino, che è la cosa più importante della giornata... vi fa da posta, portando a vostra moglie le vostre notizie e dando a voi le sue; e se non avete moglie, la radio vi sposa; la radio canta per voi, se siete stanchi, e insegna ai vostri figli lontani le canzoni vostre..." Le canzoni degli italiani Di solito le origini della nostra canzone vengono fatte risalire al primo Novecento. Ma è un periodo che più alla storia sembra appartenere alla preistoria della canzone italiana intesa come fenomeno popolare. Lo stile era elegante e ricercato, il destinatario un pubblico di estrazione borghese e cittadina, la divulgazione limitata e comunque graduale per l’assenza di mezzi di diffusione di massa, a parte i pianini ambulanti. La situazione non cambiò di molto negli Anni Venti. Il disco, è vero, in quegli anni migliorò decisamente la sua qualità; è del 1925 la sostituzione dell’incisione acustica con quella elettrica, ma rimase un prodotto di lusso, riservato a pochi. La vera storia della canzone italiana ha inizio così negli Anni Trenta. Fu allora che la radio cominciò a portarla in un numero sempre maggiore di case in ogni parte del Paese, nei centri grandi e piccoli, in città come in provincia, superando barriere geografiche, economiche, sociali e linguistiche. Nacquero così con le canzoni della radio, quelle che possiamo definire "le canzoni degli Italiani". Esse si uniformarono al gusto medio di un pubblico vasto e indifferenziato e nello stesso tempo contribuirono a formarlo. Tradussero nel linguaggio di tutti i giorni i sentimenti della gente comune, si sostituirono come forma di espressione e di svago alla canzone popolare dialettale. La radio svolse questa sua funzione creativa e divulgativa nei confronti della canzone italiana fino agli Anni Quaranta; in seguito cominciò a cedere il proprio ruolo ai dischi, ai juke-box, alla televisione... Gli autori e gli editori di canzoni cercavano naturalmente il successo, e il vasto successo popolare non poteva venire che dalla radio o dal cinema, ambedue strettamente controllati dalle autorità. I dischi, anche se cominciavano indubbiamente ad avere una maggiore diffusione ed erano prodotti, fino al 1940 (quando le case fonografiche straniere vennero poste sotto sequestro), dalla Cetra, controllata dal gruppo SIP-EIAR e da ditte private e indipendenti, davano ancora dei guadagni relativi ed erano comunque condizionati dal successo che canzoni ed interpreti ottenevano alla radio o nel cinema. La radio e la medicina Chi vigila sulla nostra salute quando siamo in viaggio per mare e non abbiamo a disposizione un medico? In Italia è il CIRM, finanziato dal ministero dei Trasporti e della Marina, che sempre più sta estendendo i suoi servizi. Il CIRM è al primo posto nel mondo per numero di malati assistiti via radio con 368.965 messaggi ricevuti e trasmessi. Sono quasi 40 mila i pazienti di varia nazionalità a cui è stata fornita assistenza medica a distanza. Per la maggior parte sono stati i marittimi imbarcati su navi mercantili o pescherecci. Ma non sono mancati i passeggeri delle navi da crociera senza medico a bordo. Bisogna dire poi che il CIRM assiste chiunque abbia bisogno di cure e non possa essere raggiunto da un medico, come ben dimostrato in circa 2 mila interventi realizzati su aerei in volo, nelle piccole isole italiane e dovunque sia stato organizzato il trasporto di ammalati e traumatizzati gravi da ospedali meno attrezzati a centri di alta specializzazione. In questi ultimi casi ci si è valsi della collaborazione dell’Aeronautica e della Marina Militare, della Guardia di Finanza, come della Croce Rossa Italiana. L’assistenza "radio-aero-navale" e "radio-ambulatorio-medico" è garantita infatti a tutti coloro che ne hanno bisogno, come le popolazioni delle piccole isole del Mediterraneo, prive di medico o di strutture adeguate a far fronte alle urgenze Il CIRM è un servizio in funzione ventiquattr’ore su ventiquattro, con dieci medici che si alternano nell’arco della giornata e che si avvalgono della consulenza di 70 specialisti. Ma sono le navi che producono la maggiore mole di lavoro per il Centro . Funzioni del mezzo e motivazioni d’ascolto. Tra le diverse funzioni attribuibili all’uso della radio, la più importante sembra ricondursi alla rottura dell’isolamento individuale. è probabile che tale funzione sia più consapevole in presenza di una obiettiva e forzata carenza di relazioni interpersonali (spesso, la pura e semplice solitudine per molte ore del giorno) da cui ci si difende consciamente con l’uso della radio. La suddetta funzione può anche essere assegnata inconsapevolmente quando le relazioni interpersonali, materialmente possibili, sono rimosse e differite. I bisogni essenziali che si cercherebbe di soddisfare con l’ascolto radiofonico, sarebbero, molto in sintesi: il bisogno di rumore (rottura del silenzio), il bisogno di compagnia (rottura della solitudine) e il bisogno di informazione (superamento della relegazione sociale). La radio e il futuro Dire radio per la maggior parte di noi significa pensare all’apparecchio che ci porta in casa musica, notizie, bollettini meteo e quotazioni di Borsa. c’è un mondo che influisce in modo determinante sul nostro stile di vita e su quello dei Paesi poveri, che non hanno i mezzi per costruire reti adeguatamente diffuse per comunicare via cavo. È un mondo tecnologico che va dai ponti radio alle trasmissioni via satellite, includendo tutto l’universo televisivo, i telefonini cellulari, i sistemi di localizzazione delle orbite, nonché le immagini stupende che, inviate via radio dalle sonde spaziali, hanno trasformato la nostra panoramica sull’universo. C’è da dire però, che la trasmissione via radio conserva caratteristiche ineguagliabili. La radio che non necessita di cavi ha un’enorme flessibilità di prestazioni e permette una rapidità di messa in opera come null’altro. Inoltre è l’unico mezzo di comunicazione che consente i collegamenti con terminali mobili e personali. Di qui la febbre per i telefonini cellulari che, dai Mondiali del ‘90 in poi, stanno facendo impazzire gli italiani e che ci permettono, via radio, l’accesso alla rete Telecom, e, nella nuova versione Gsm, addirittura un uso su tutta l’Europa, che in breve, per merito dei nuovi satelliti, si estenderà al mondo intero. Ed ecco, appena annunciata, un’altra rivoluzione fondamentale: è la più grossa e viene dalle trasmissioni numeriche. Tutti i segnali, che siano trasmessi via radio o via cavo, saranno digitalizzati, e cioè trasformati in numeri. Con straordinari vantaggi: i segnali numerici li puoi elaborare col computer e quindi comprimerli in modo da stipare più canali nella stessa banda di frequenza.
Modello: 89 - Philco, Philadelphia Stg. Batt Materiali Mobile in legno Forma Soprammobile uno cattedrale o cupola (in posizione verticale, piano rotondo o rettangolare arco pinted non, solo bordi arrotondati). Annotazioni Il 89 serie di modelli, che probabilmente era di serie del modello più longevo Philco, comprende cinque versioni della cattedrale 89B, tre versioni del Lowboy 89L, il 89F pavimento tipo di console, e la poltrona 89LZ con altoparlante incorporato. versione 1 ( 1933) del 89B è una radio singola banda e dispone di un armadio simile a quello del modello 19B, con modanature anteriori e pannello da incasso. Version 2 (1933) è anche singola banda, ma con semplice un appartamento di fronte al mobile con griglia dell'altoparlante simile alla versione 1. Versione 3 (1933-34) ha un armadietto simile alla versione 2, ma aggiunge una seconda fascia (1.5 - 3.2 Mhz). Versione 4 (1934-35) ha un nuovo stile flat-frontale del cabinet con una griglia del diffusore ovale con un modello webbed. Versione 5 (1936) ha un flat-front cabinet con una forma ad arco continuo dalle barre di base e verticale attraverso la griglia. Per il Lowboy 89L, la prima versione (1933) è una radio singola banda e l'armadio ha quattro verticale stretta bar attraverso la griglia degli altoparlanti, insieme ad altri abbellimenti. La versione centrale (1933-34) ha lo stesso armadio, ma con due bande. La versione in ritardo (1934-35) ha un design nuovo cabinet con una barra verticale centrale attraverso la griglia dell'altoparlante e altri abbellimenti. 89F Il piano-tipo di console (1935) ha un tulipano-pattern griglia degli altoparlanti e due fasce. La poltrona è 89LZ una radio singola banda e il suo cabinet è simile a quella del modello 19LZ poltrona. Anche se la poltrona 89LZ non è ancora catalogata da Ramirez, le foto postate qui la sua esistenza. il 89 chassis modello è simile al modello 19, ma senza metro ombra. Lo standard 89 telaio è per il 50-60 Hz, mentre chassis contrassegnati come 89A (il suffisso-A non deve essere confuso con suffissi di armadi per il numero di modello principale) sono per 25-40 Hz. Prime uscite dei telai 121 codice sono singola banda, mentre l'esecuzione successiva 121, così come i codici 123 e 126, hanno due bande. Il tubo miscelatore tipo cambiato da 36 a primi modelli di tipo 77 in modelli successivi, anche se la data di la modifica non è chiara. Due schemi Philco (anche nella volumi Rider 3 e 7.) sono disponibili - uno per la prima versione del codice 121 con una singola banda, e una per il codice 123 dal 1936 con due fasce e la versione aggiornata 77 mixer tubo.
Philco, Radio & Television Corp. (o semplicemente Philco Corporation), Philadelphia 34, Tioga e Streets C.:. - I nomi commerciali Baby Grand, X Pigro, Lincoln-Philco, Packard-Philco, Philco, Transitone esportazioni verso la Svizzera: Vertretung Schweiz : Seyffer AG, Zürich (Vertr. Berna, Friburgo, Losanna = Electro-Service SA, P. Guinand) In [373146 und 3332458] präsentiert sich die Firma Neuport AG, Zürich, als Generalvertreter. Philco ha venduto la sua prima serie TV, che aveva circa sette pollici, per 349,50 dollari, nel 1948. L'anno successivo, ha venduto 800.000 set. A quel punto, aveva iniziato a vendere frigoriferi e condizionatori d'aria. Nel 1954, ha acquisito le imprese Crosley Bendix e per incrementare la propria attività frigorifero e entrare in lavatrici e asciugatrici. Ma nel 1960, Philco i guadagni era caduto a $ 2,3 milioni di $ 335,000,000 10 anni prima. Nel dicembre del 1961, la Ford Motor Co. comprato Philco, alla fine si trasforma in una consociata interamente controllata conosciuta come la Philco Ford Corp Fondata: 1906 Produzione di radio: 1928 - Storia: Philco suffisso-Letters (stili Cabinet): B - Baby Grand (cattedrale o rimozione definitiva) C-Compact (modello da tavolo) D - Console con porte F - Console, senza gambe H - Highboy J - Console, senza gambe K - Console, no gambe - non sappiamo la differenza J L - Lowboy LZ - Lazyboy (alla poltrona) LZX - Lazyboy, altoparlante separato con inclinato consiglio Sounding (1933) MB - Moderne Baby Grand (Model solo 60MB) P - Portable (Modello 80P solo ) PF - Radio-Phonograph PX - Radio-Phonograph inclinato con cassa di risonanza RX - Chairside, altoparlante separato con inclinato consiglio Sounding (1933-1937) RX - Console con controllo Mystery (1939-1942) S - Modello 66S Tombstone modello da tavolo - T X - Consolle con inclinato sounding board XF - Console, pannello di controllo inclinato, verticale, cassa di risonanza (1938-1940) XX - Console, pannello di controllo inclinato, inclinato Sounding Board (1938-1940) Philco utilizzato "run" per i numeri piccoli cambiamenti e codici per grandi cambiamenti telaio. Codice 121 non dovrebbe mai essere marcato in quanto è la prima versione, seguita da 122. Nella primavera del 1892, Thomas Spencer ha organizzato una piccola azienda a Philadelphia allo scopo di procucing lampade ad arco al carbonio e equipmnent associati. Inizialmente, la nuova società è stato chiamato l'Azienda Spencer, ma il 11 ottobre 1892, la società ha cambiato il suo nome Helios Electric Company. Anche se alla fine non Helios, nel 1906 entrò a far parte della nuova Società ha organizzato accumulatore Philadelphia, che produceva batterie per auto elettriche e camion. Il marchio "Philco" è stato introdotto nel 1919, e la società ha aggiunto le batterie per le radio per la sua linea di prodotti poco dopo. Nel 1925, Philco introdotto una linea di grande successo di AC alimentati a separatori di batterie AB, chiamato "presa di corrente" Le unità, che ha utilizzato raddrizzatori elettrolitici. Con l'introduzione dei tubi AC compatibili e radio AC alimentati nel 1927, separatori di batterie è diventato obsoleto e Philco il generale Manager James M. Skinner spostato l'azienda nella produzione di apparecchi radio completi, a partire dal 1928. Radio vendite negli Stati Uniti per il 1928 pari a 3,281,000 insiemi (1927 = 1.350.000) con un valore al dettaglio di $ 400.000.000 e un prezzo medio unitario di $ 122. vendite a Philco crebbe rapidamente, e nel 1930, Philco raggiunto il primo posto nelle vendite radiofoniche negli Stati Uniti del 1930 anno è stato anche segnato l'introduzione di Philco primo design "cattedrale" - il modello 20, che era un sistema di vendita istantanea colpito e la prima di una lunga serie di molto popolari cattedrali Philco. Anche se la Grande Depressione ferito molti dei concorrenti Philco, la Philco prosperato nel 1930, tiene la posizione numero uno delle vendite ogni anno. Il 1930 ha visto introdurre Philco "X Lazy" poltrona radio con gli altoparlanti remoti (la 14LZX nel 1931), e uno dei primi "alta fedeltà" (la radio 200X nel 1934). Nel 1935, Chiarificatori "acustica" (radiatori passivi, che sono fondamentalmente diffusori ausiliari senza conducente) sono stati introdotti in alcuni modelli di fascia alta, e nel 1936, sintonizzazione automatica "Magnetic" è stato introdotto. Nel 1938, Philco wireless introdotto un dispositivo di azionamento a batteria del telecomando chiamato "Control Mistero" per il modello 39-116. Philco offerto giradischi senza fili a partire dal 1938, e nel 1940 ha introdotto un "Raggio di Luce" romanzo pickup fonografo, sui modelli di console diverse con built-in fonografo. Il "Raggio di Luce" pick-up, che ha promesso forza di tracking più leggera e ridotta usura del disco, utilizzato uno specchio accoppiato ad uno stilo gioiello, che modulata un fascio di luce diretta a una fotocellula. Dopo la seconda guerra mondiale, Philco introdotto un "record in slot" nuovo stile di radio-fonografo, tra i quali è il modello 46-1201. Philco ha iniziato a lavorare su tutte le TV elettronica nel 1931, con TV Pioneer Philo T. Farnsworth ingresso in azienda di quell'anno . Philco operato una stazione TV a partire dal 1932. Tuttavia, negli anni subito dopo la seconda guerra mondiale, caduto dietro Philco RCA in TV e mai raggiunto. Nel 1958, cercando di aumentare le vendite televisive attraverso il design innovativo cabinet, Philco ha introdotto la linea "Predicta" di televisori (altamente collezione oggi), che ha caratterizzato orientabile (e in alcuni casi, staccabile) tubi catodici sulla parte superiore del cabinet futuristici. Nel 1959, Philco introdotto il primo TV completamente a transistor portatile - il "Safari" - che ha utilizzato un tubo di due pollici delle immagini e un built-in lente di ingrandimento. Philco era attivo, a volte in una varietà di altre aziende, tra cui frigoriferi ed elettrodomestici (a partire alla fine del 1930) e computer transistorizzati, sostenendo di produrre più veloce del mondo all-transistor computer, la transazione S-2000, nel 1958. In parte a causa di guasti tecnici (vita breve CRT) nella linea di televisori Predicta, business Philco era in difficoltà dai primi anni 1960. Ford Motor Company acquistato Philco nel 1961, più tardi vendendo a GTE Sylvania nel 1974, che è stata acquisita da North American Philips nel 1981. fonti principali: (1) Alan Douglas, "Produttori Radio del 1920," Vol. 2, The Vestal Press Ltd., New York, 1989. (2) Ron Ramirez, "Philco Radio 1928-1942", Shiffer Publishing Ltd., Atglen, PA, 1993. (3) Computer History Museum di Mountain View, CA.