- Articolo
-
RADIO MINERVA MOD.506-1 1950 RADIO MINERVA MOD.506-1 1950 1950 ITALIA 7: ECH42 EF41 EBC41 EL41 EM4 EL41 AZ2 Supereterodina (in generale); Frequenza intermedia IF 470 kHz Onde medie (OM) e più di 2 gamme di onde corte (> 2 x OC). Model: 506/1 Alimentazione a corrente alternata (CA) / 110; 125; 145; 160; 220; 280 Volt AP presumibilmente dinamico (bobina mobile) Mobile in legno Soprammobile basso 630 x 390 x 300 mm Minerva (Ital-Minerva); Milano
La Società Anonima Ital.Minerva, in seguito S.A. Luigi Cozzi Dell'Aquila, nasce nel 1937 a Milano in Via Meda 11, per la produzione su licenza, di apparati identici a quelli prodotti a Vienna dalla Minerva. Successivamente emerse anche uno sviluppo autonomo della sede milanese, con la produzione di apparati sia con valvole americane che italiane della serie Telefunken. La produzione di apparecchi proseguì con lo scoppio del conflitto mondiale anche se venne a mancare l'aiuto della casa madre. Nel 1945 riprese la produzione di apparecchi per uso civile, ed è subito riconoscibile la mano tecnica della casa madre di Vienna. Vennero usate ancora valvole della "serie rossa" o americane, ma dal 1947 si passò alla serie "Rimlock". Dal 1950 al 1953, furono nuovamente usate la serie rossa e le valvole americane, sia per difficoltà di approvvigionamento, sia per probabile boicottaggio della produzione Philips. Nel 1968 l’azienda viene acquistata dalla Grundig, che conduce lo stabilimento di Milano fino al 1980
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Presumibilmente nel 1936 la ditta viennese Minerva strinse un accordo di cooperazione con la ditta italiana.
Particolare ricevitore a valvole prodotto verso la fine degli anni '40 dalla Soc. per Az. Ing. Luigi Cozzi Dell'Aquila - MINERVA RADIO di Milano, il modello è 506/1. La caratteristica peculiare e fondamentale di questo modello era da attribuirsi alla particolarità delle sue linee, presentava infatti una geometria caratterizzata da un profilo molto alto e fortemente arrotondato, tale da ricordare quasi le cattedrali anni '30, era inoltre molto armonico nelle sue proporzioni, di medie dimensioni, il suo vero punto di forza era da attribuirsi alla giusta armonia creata dalla bellezza delle sue morbidissime forme enfatizzata ancora di più dal giusto equilibrio creato dalle sue misure e proporzioni. Senza ombra di dubbio, il 495/1 rappresenta uno dei modelli più particolari ed esteticamente accattivanti prodotti da questa celebre casa italiana, anche di questo modello non furono prodotti molti esemplari. Ricevitore atto alla ricezione delle onde medie e corte, il 495/1 era configurato con una circuitazione supereterodina a cinque valvole, vantava ottime doti di sensibilità e dinamica, molto buona la qualità audio espressa in altoparlante....
L'obiettivo di questa collaborazione era la produzione su licenza di apparati Minerva in Italia e la relativa commercializzazione. Dato che in Italia in quel periodo era presente una industria radiotecnica ben sviluppata, l'esportazione di radioricevitori in quel paese non risultava cosa molto semplice a causa di elevati oneri doganali.
Questo ostacolo venne superato, come del resto accade sovente anche oggi, grazie alla produzione su licenza.
Sulla base di molti archivi di schemi e con la gentile collaborazione di alcuni colleghi collezionisti italiani ho cercato di ricostruire la produzione di Milano dall'inizio fino al 1968, naturalmente senza pretesa di completezza!
La rosa della produzione italiana dimostrabile incomincia con gli apparati del 1937. Essi sono sia dal punto di vista circuitale sia da quello della denominazione completamente identici a quelli prodotti a Vienna. Addirittura gli schemi elettrici vennero assunti e riprodotti identici (con le scritte in tedesco)
Mentre all'inizio gli apparecchi Minerva Italia erano ancora molto simili a quelli prodotti dalla casa madre, in breve tempo emerse uno sviluppo autonomo della sede milanese: valvole metalliche della serie americana, così come valvole italiane della serie Telefunken (WE**) presero il posto negli apparati, i grandi ricevitori supereterodina hanno stadi finali in controfase e due altoparlanti, una variante, questa, che in quel periodo in Austria non era molto comune. Ciò porta alla conclusione che una gran parte della componentistica veniva acquisita da forniture italiane.
S. A. Ital. Minerva, in seguito: S. A. Ind. "Luigi Cozzi Dell´Aquila", Milano, via Broschi 1