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CAROSELLO ,E POI TUTTI A LETTO CAROSELLO ,E POI TUTTI A LETTO ITALIA 1975 CORO I SAN REMINI VINILICO 33 GIRI A JOKER SAAR SM 3756 EURO. 250-300 http://www.youtube.com/watch?v=9REPO1dvjSY&feature=results_main&playnext=1&list=PL4440FA82496C3AED
http://www.youtube.com/watch?v=0irXBdt9-WE
http://www.youtube.com/watch?v=OZMHXxZM00E&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=em7nxQV6lLU&feature=related
Tutti a letto dopo Carosello:
CAROSELLO (1957-1977) era un autentico mini-varietà dove il messaggio pubblicitario, che allora si chiamava reclame, arrivava discreto alla fine del piccolo spettacolo. Questa antologia ripropone i personaggi a pupazzi e cartoni animati che hanno colpito la fantasia di un'intera generazione: TOPO GIGIO, LA MADRINA, GIP, BILLO E TAPPO, UNCA DUNCA, IL MUCCHIO SELVAGGIO, CUORLEONE, TACA BANDA, MAESTRO BOMBARDONE, ULISSE E L'OMBRA, BILL E BULL, PACHI E MINU', SEMBRA FACILE, LA BECCACCIA, CABALLERO MISTERIOSO, LANCILLOTTO, RE ARTU' e finito Carosello, tutti a nanna!
Carosello è il nome di una trasmissione della televisione italiana andata in onda sul primo canale RAI dal 3 febbraio 1957 (ma originariamente era stato previsto per il 1° gennaio 1957) al 1° gennaio 1977. Veniva trasmesso quotidianamente dalle 20:50 alle 21:00 tranne il Venerdì santo e 2 novembre ed ebbe due sole sospensioni: il 22 novembre 1963 in occasione dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy e il 12 dicembre 1969, quando il Paese fu scosso dalla strage di Piazza Fontana. Consisteva in una serie di messaggi pubblicitari accompagnati da sketch comici sullo stile del teatro leggero o intermezzi musicali e divenne quasi un'istituzione per la televisione come trasmissione rigida e congegnata in maniera da funzionare impeccabilmente e senza interruzioni né errori per circa vent'anni: unica eccezione, gli eventi sopra menzionati ed alcuni scioperi e agitazioni in seno alla RAI che alterarono sia pure lievemente la programmazione, ad esempio con l'invio della sigla finale senza l'elencazione dei prodotti reclamizzati. Carosello non era e non poteva essere solo un contenitore di messaggi pubblicitari. Per una legge allora vigente, infatti, non era concesso fare della pubblicità in un alcun spettacolo televisivo serale, prima di un intervallo di novanta secondi dall'inizio del medesimo. Tuttavia, sporadicamente, qualche sketch era preceduto da una brevissima presentazione dell'azienda committente. Alla realizzazione di Carosello parteciparono in veste di registi nomi illustri come Luciano Emmer (che ne è considerato l'inventore), Age e Scarpelli, Luigi Magni, Gillo Pontecorvo, Ermanno Olmi, Sergio Leone, Ugo Gregoretti, Pupi Avati, e l'americano Richard Lester. In qualità di attori Totò, Erminio Macario, Gilberto Govi, Vittorio Gassman, Dario Fo, Mina, Ernesto Calindri, Nino Manfredi, e persino Eduardo De Filippo e Jerry Lewis. Tratto da “il grande libro di Carosello” di Marco Giusti, Sperli1957: Il 3 febbraio nasce Carosello. La sigla iniziale,prodotta dalla Incom, è ideata e diretta da LucianoEmmer e Cesare Taurelli. I quadri dei sipariettierano disegnati da Nietta Vespignani, moglie del pittore Renzo Vespignani. Marisa D’Andrea ritiene che il disegno del teatrino era opera del marito, Gianni Polidori (ma Emmer non ricorda), inveceFlora Festa stira le tendine. Il tutto venne girato in una notte, visto che si andava in onda la sera dopo. Gliabbonati RAI al 31 dicembre 1956 sono 366.161. Carosello incassa 1.639.302.039 lire. Per la radio, invece, ben 5 miliardi. Tutte le scenette devono essere in bianco e nero e in 35 mm. Le ditte mandano i film in 35 mm alla Sacis, che li unisce in un unico programma e conserva poi un episodio di ogni serie. Carosello va in onda tutti i giorni ad eccezione del Venerdì Santo e del 2 novembre, giorno dei morti. Ogni settimana passano dalle 28 alle 35 scenette. Ogni episodio di Carosello dura 2’ 15” (con al massimo 35” di pubblicità detto anche codino) e costa al suo utente 1.500.000 lire. Ogni sera Carosello presenta 4 episodi. Quattro cicli contrattuali. 1958: La sigla viene modificata; è più corta, le tavole sono diverse e diversa è anche la sigla di chiusura, sempre a cura della Incom. Quattro cicli contrattuali. 1959: Nasce l’ANIPA, Associazione Nazionale Imprese Pubblicità Audiovisiva, l’associazione cioè delle case di produzione. Nascono anche Tic-Tac e Gong, contenitori di telecomunicati di 30” l’uno. I caroselli diventano più lunghi, 2’ 30”. Il codino rimane fermo a 35”. Quattro cicli contrattuali. Ascolto: 6.300.000.